41 libri di Maurizio Bettini in ordine cronologico
+ Indice contenuto
Esplora la cronologia avvincente degli straordinari libri di Maurizio Bettini, ordinati con cura nella nostra biblioteca. Dai bestseller in brossura ai più consigliati ebook, la lettura delle opere di Maurizio Bettini inizia qui.
Migliori 41 libri di Maurizio Bettini
Ricerca il prossimo titolo da aggiungere alla tua libreria, sfogliando la nostra classifica dei libri di Maurizio Bettini in ordine cronologico di uscita con mese e anno, in formato ebook, brossura o copertina flessibile.
10.Vertere: Un'antropologia della traduzione nella cultura antica
Scritto da Maurizio Bettini
Argomento:Critica letteraria antica e classica
Casa editrice:Einaudi
334 pagine
Pubblicato aMarzo 2021
4.80/5 Siamo sicuri che con 'tradurre'' si intenda la stessa cosa in tutte le culture? Certamente no. Per rappresentare questa pratica, infatti, ciascuna tradizione ha fatto e fa ricorso a paradigmi culturali specifici, spesso anche molto diversi fra ioro. Se noi occidentali, quando ''traduciamo'', ci immaginiamo di ''portare al di là'' un certo significato, in India si pensa invece di crearne una ''apparenza illusoria''; mentre in Nigeria si tratta piuttosto di ''rompere'' l'originale per poi ''raccontarlo'' nella lingua di arrivo. Anche Greci e Romani utilizzarono paradigmi culturali molto specifici - e molto diversi dai nostri - per pensare la traduzione: a Roma quelli della ''metamorfosi'' (vertere) e della transazione commerciale (interpretari); in Grecia quelli della ''riarticolazione'' (hermenéia) dell'originale, compiuta nel segno di Hermes, mentre Giudei e Cristiani, alle prese con la traduzione greca della Bibbia (i Settanta), si rappresentarono questa operazione addirittura nei termini mitologici di una ''profezia'' ispirata da Dio. Fu anzi nel vortice di domande, di risposte e di polemiche che si scatenò attorno alla versione delle Scritture, che il tradurre incorporò alcune categorie le quali, a noi occidentali moderni, paiono ormai inseparabili da questa pratica: come ''fedeltà'' vs ''libertà'', ''parola per parola'' vs ''a senso'', e cosi via. Tutte preoccupazioni che furono invece sostanzialmente sconosciute alla cultura classica, cosi come ancora lo sono a tante altre culture del mondo.'
12.Ridere degli dèi, ridere con gli dèi. L'umorismo teologico
Scritto da Maurizio Bettini
Argomento:Religione
Casa editrice:Il Mulino
241 pagine
Pubblicato aGennaio 2020
4.85/5 «Scherza con i fanti, lascia stare i santi…», ovvero sacro e profanornnon vanno mescolati. Ma è sempre vero? Ebraismo, cristianesimorne islam escludono che si possa ridere di Dio. Il monoteismo nonrnride. Originata da vignette che deridevano Allah, la strage dirn«Charlie Hebdo» è lì a ricordarcelo. Vi sono però religioni cherndanno spazio allo scherzo e alla comicità, in cui gli dèi ridonorne anche gli uomini possono e sanno ridere degli dèi: sono lernjoking religions. Ponendole a raffronto con i tre monoteismirnabramitici gli autori raccontano queste «religioni umoristiche»:rnil politeismo del mondo classico, le religioni orientali e inrnparticolare del Giappone, le «religioni senza nome» dell’Africa erndel Nordamerica. Desacralizzando gli dèi esse li avvicinano aglirnuomini e per ciò stesso, al contrario dei monoteismi di per sérnesclusivi, sono inclusive e aperte ai valori della convivenza.
22.Il mito di Medea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi
Scritto da Maurizio Bettini
Argomento:Critica letteraria antica e classica
Casa editrice:Einaudi
332 pagine
Pubblicato aSettembre 2017
4.68/5 «Mythologica esplora le innumerevoli metamorfosi a cui i miti classici, dall'Antichità fino ai giorni nostri, sono andati soggetti fra racconto, immagini e interpretazione. Il mito infatti non è mai esaurito – c'è sempre un'altra versione da leggere, il mito non è mai concluso – c'è sempre un'altra versione da scrivere»rnrnAdesso però i viaggi erano finiti, o almeno cosí le aveva detto il Messaggero. Lei ora si sentiva leggera come una luce, come un soffio di vento, e quando era scesa dal carro l'erba non si era piegata sotto i suoi piedi. Ma era inquieta. Davvero sarebbe vissuta in beatitudine nelle isole dei Beati? Lei, Medea, sarebbe stata Beata? Scosse la testa, forse avrebbe potuto esserlo la ragazzina che nella reggia di Eeta si era nascosta dietro le spalle di suo padre, ma lei? Dopo tutto quello che era accaduto nella sua vita, non poteva esserci beatitudine per Medea.rnrnSi potrebbe dire di Medea ciò che dice Omero della nave Argo su cui essa ha viaggiato: è stata «raccontata da tutti». Tutti però l'hanno raccontata in modo differente. Nessuna delle piú di quattrocento riletture letterarie, operistiche, cinematografiche, pittoriche ne ha restituito l'immagine completa e definitiva. Il suo nome è associato per sempre a un gesto inconcepibile – il figlicidio – ma Medea non ha una sola dimensione: è umana, ma è depositaria di saperi e poteri che trascendono quelli umani; è una donna, ma è piú virile di tanti uomini; è passionale, ma non perde mai la sua lucidità; è una barbara, ma tiene testa a quanti passano per civilizzati, è portatrice di una cultura arcaica ma è emancipata piú di qualunque donna greca, è una carnefice ma anche una vittima. Il suo segno è l'ambiguità. Medea incarna il diverso; compendia tutto ciò che è sospetto, inquietante, repulsivo, inaccettabile, e proprio per questo ci interpella sulla nostra capacità di includere nel nostro quotidiano ciò che non ci appare immediatamente omologabile. È una profuga che viene respinta da una nazione dopo l'altra e che uccide i figli forse anche volendo scongiurare loro una vita di vagabondaggio e di umiliazioni. Il destino di quest'antica migrante tocca nell'Europa di oggi dei nervi scoperti. Quando rivendica i suoi diritti di donna e di madre o quello di rimanere fedele alla sua cultura d'origine proviamo simpatia per lei; ma quando si spoglia della sua umanità per consegnarsi a un'alterità assoluta e insondabile non siamo piú disposti a immedesimarci in lei. Trasferire, in tutto o in parte, sulle spalle degli 'altri' – ossia le nostre – le colpe di Medea equivale ad ammettere che Medea non è poi cosí 'altra'. Serve a esorcizzare il pensiero disturbante che Medea è, o potrebbe essere, una parte oscura di noi stessi. Del resto, le cronache di tutti i giorni ci dicono che le madri assassine non esistono solo nel mito, ma sono attorno a noi.
Esperto di letteratura classica e autore, tiene corsi di Filologia antica presso l'ateneo senese, dove ha creato il Centro Studi Antropologici e Civiltà antiche. Ha dato alle stampe per Einaudi i libri In profondità del cuore, Supremazia (2001), Gli insetti rossi di Redun (2004), In compagnia delle ombre (2007) e L'eco del passato (2010).
41 libri di Maurizio Bettini in ordine cronologico di uscita
Nella bibliografia di Maurizio Bettini trovi i seguenti libri ordinati per data di pubblicazione. Scegli un bestseller o inizia a leggere i libri più belli consigliati dal seguente elenco aggiornato.
L'ultimo libro pubblicato da Maurizio Bettini si intitola L'antropologia del mondo antico ed è in vendita da sconosciuto con l'editore Il Mulino in Italia.
Qual è il primo libro di Maurizio Bettini?
Il primo libro di Maurizio Bettini risale a Dicembre 1978 con il titolo Studi e note su Ennio, ha 186 pagine ed è stato pubblicato dalla casa editrice Giardini.
Quanti libri ha pubblicato Maurizio Bettini?
Secondo le nostre ricerche, Maurizio Bettini ha pubblicato almeno 41 libri in tutta la sua carriera, senza contare i titoli introvabili e le edizioni speciali.
Che libri scrive Maurizio Bettini?
Ci sembra chiaro che Maurizio Bettini abbia scritto libri di Critica letteraria antica e classica in tutto l'arco della sua carriera.
Da sempre appassionato di lettura ho realizzato questo elenco di libri con l'ausilio di ricerche manuali e automatizzate. Percepiamo una commissione sulle vendite generate dagli acquisti dei libri su Amazon, secondo l'accordo e con l'uso di contenuti in licenza. Facebook