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Migliori 65 libri di Raimon Panikkar
Ricerca il prossimo titolo da aggiungere alla tua libreria, sfogliando la nostra classifica dei libri di Raimon Panikkar in ordine cronologico di uscita con mese e anno, in formato ebook, brossura o copertina flessibile.
13.Parliamo degli stessi mondi? Visione orientale e occidentale a confronto
Scritto da Raimon Panikkar
Argomento:Religione
Casa editrice:Jaca Book
92 pagine
Pubblicato aSettembre 2019
4.77/5 Octavio Paz fu ambasciatore del Messico in India dal 1962 al 1968. Qui conobbe e strinse amicizia con Panikkar, come testimoniano lettere, riflessioni e appunti qui riportati. Nel libro si trova anche la trascrizione integrale di un incontro svoltosi alla televisione messicana nel 1982 sul tema «Oriente e Occidente», da cui scaturisce la forma diversa delle intelligenze dei due interlocutori, più erudita e intellettuale quella di Paz, più spirituale e propriamente religiosa quella di Panikkar. Tale aspetto riemerge nell'appassionata confessione dello scrittore contenuta in una lettera a Panikkar datata 1976, in cui descrive il proprio rapporto conflittuale con le due forme di temporalità che descrivono l'esperienza umana, quella lineare della storicità occidentale e quella circolare della spiritualità orientale, esemplificata dalla figura del sadhu. Il libro include infine un testo di Panikkar a commento del poema Vrindaban, che il poeta messicano aveva avuto modo di recitare all'amico catalano.
20.Kierkegaard e Sankara. La fede e l'etica nel cristianesimo e nell'induismo
Scritto da Raimon Panikkar
Argomento:Filosofia dell’Asia orientale e indiana
Casa editrice:Jaca Book
104 pagine
Pubblicato aAprile 2017
4.56/5 Questo libro riporta fedelmente la trascrizione di un corso inedito che Panikkar tenne alla Pontificia Università Lateranense di Roma durante l'anno accademico 1962-1963. In esso vengono messe a confronto la cultura occidentale e quella orientale, il cristianesimo e l'induismo, in un momento cruciale della loro storia, quando entrambe entrano in una crisi che, come scrive Panikkar, «potrebbe anche apparire senza via d'uscita», nell'ipotesi che ciascuna possa trovare nell'altra gli elementi vitali attraverso cui rinnovarsi. In modo emblematico le figure scelte da Panikkar come simboli delle due culture, Kierkegaard e Sànkara, non soltanto incarnano il prototipo delle mentalità e delle psicologie occidentali e orientali - ognuna con le sue inclinazioni, la sua ricchezza e i suoi limiti -, ma entrambe condividono il fatto di vivere in tempi di decadenza religiosa e, proprio per questo, di anelare alla verità assoluta. Completano la pubblicazione una selezione di schemi e grafici riassuntivi redatti da Panikkar stesso come canovaccio delle lezioni.
4.12/5 Il testo qui proposto affronta la drammatica crisi in cui versa il mondo contemporaneo, una vera e propria 'conflagrazione cosmica'', secondo la definizione dell'autore, attraverso il mito della divinità hindù di Indra. Per Panikkar Indra assume un valore paradigmatico rispetto alla condizione umana attuale, un simbolo delle energie demoniache e divine che si contendono la supremazia al fondo della nostra più invisibile interiorità. L'India ha ceduto alla tentazione di mettere la scienza e la tecnologia sul piedistallo di Indra andando nella direzione sbagliata: ''... la via verso la modernizzazione che l'India ha preso non ha portato alla liberazione promessa. Non ha conseguito il suo scopo. Ha fallito!''. La prima parte di questo studio prepara lo sfondo per la tesi di Panikkar. Per questo la megalopoli Mumbai è un'illustrazione spaventosa, ma adatta. Nella seconda parte si presentano le cause più profonde del problema: le civiltà indiche sono incapaci di affrontare il complesso tecnocratico della modernità; il loro carattere autodistruttivo è inerente alle civiltà tecnocratiche. Da questo punto di vista il libro non si limita a descrivere ciò che accade nel sub-continente indico, ma ha l'ambizione di indicare al mondo intero una trasformazione radicale, una sorta di ''Utopia'' che ha tutte le risorse per realizzarsi, per divenire ''concreta''.'
3.87/5 A Siviglia, nel tempo del massimo potere dell'Inquisizione, il giorno dopo un autodafé, Gesù appare a una grande moltitudine raccolta nella piazza della cattedrale e viene imprigionato. Il Grande Inquisitore entra nella cella e lì si svolge il dialogo creato da Fëdor Dostoevskij nella 'Leggenda del grande inquisitore'' inserita ne ''I fratelli Karamazov''. Sono passati altri cinque secoli, sono avvenuti molti cambiamenti e Raimon Panikkar immagina un seguito della Leggenda e una appassionata quanto aperta conclusione. Un racconto che tocca i temi cruciali del potere della Chiesa e della libertà dell'uomo. Dalla straordinaria suggestione di questi due testi, è nata la scrittura scenica di Michela Bianchi, che segue, nel libro, il racconto di Panikkar: un lungo monologo in cui interviene come interlocutore e contrappunto il coro, e che si sviluppa con una veste grafica distinta e particolare pensata per la rappresentazione teatrale. La scrittura scenica ruota attorno al fatidico bacio del Prigioniero - ''mi ha baciato. Si è avvicinato nell'oscurità della cella e senza dir nulla mi ha dato un bacio sulle labbra'' - e alla sua vitale forza di cambiamento. All'Inquisitore si annuncia improvvisamente una rivelazione: la possibilità di ''non uccidere il padre'', di non opporre al male un ''bene armato''. Una possibilità che è data all'uomo, che fa parte della sua libertà. Interrompere la catena; stare dalla parte delle vittime dell'ingiustizia senza diventare carnefici o comunque ''armati'' di potere.'
Raimon Panikkar, un autore di origini miste, ha avuto una carriera accademica internazionale, insegnando in diverse università prestigiose in tutto il mondo. Oltre ad essere un sacerdote, ha ottenuto dottorati in diverse discipline, dimostrando la sua vasta conoscenza e competenza. Le sue opere recenti, pubblicate anche in Italia, sono state acclamate per la loro originalità e profondità di pensiero. Panikkar è riconosciuto per la sua capacità di unire diverse prospettive culturali e religiose, offrendo una visione unica e illuminante sulle questioni filosofiche e teologiche contemporanee.
65 libri di Raimon Panikkar in ordine cronologico di uscita
Nella bibliografia di Raimon Panikkar trovi i seguenti libri ordinati per data di pubblicazione. Scegli un bestseller o inizia a leggere i libri più belli consigliati dal seguente elenco aggiornato.
L'ultimo libro pubblicato da Raimon Panikkar si intitola I Veda e gli inni cosmici ed è in vendita da Settembre 2023 con l'editore Jaca Book in Italia.
Qual è il primo libro di Raimon Panikkar?
Il primo libro di Raimon Panikkar risale a Giugno 1990 con il titolo La torre di Babele. Pace e pluralismo, ha 192 pagine ed è stato pubblicato dalla casa editrice Cultura della Pace.
Quanti libri ha pubblicato Raimon Panikkar?
Secondo le nostre ricerche, Raimon Panikkar ha pubblicato almeno 65 libri in tutta la sua carriera, senza contare i titoli introvabili e le edizioni speciali.
Che libri scrive Raimon Panikkar?
Ci sembra chiaro che Raimon Panikkar abbia scritto libri di Religione in tutto l'arco della sua carriera.
Da sempre appassionato di lettura ho realizzato questo elenco di libri con l'ausilio di ricerche manuali e automatizzate. Percepiamo una commissione sulle vendite generate dagli acquisti dei libri su Amazon, secondo l'accordo e con l'uso di contenuti in licenza. Facebook